Il 26 luglio è fuxia

E stasera ancora in casa.
Ancora una ventata di aria calda e secca,aria pesante e tanto dolce.
Mi sono seduto sul divano sperando di farmi qualche risata.
Macchè.
Niente.
Merda.
Mi viene da piangere.
Con tutti i presenti poi.Con gli sposi.
Come una bambina,come le comari del paesino.
Il filmato è pronto e l'inizio,le scene rallentate,in bianco e nero,i sorrisi,i primi piani delle mani intrecciate,le pose imperiali,i girasoli,il vestito lungo che copre tutto il resto.
La luce è spenta,le facce sorridenti,tutte quante meno la mia che fortunatamente è protetta.Al buio.
Non penso che mi sposerò mai.
Ma è davvero toccante e commovente come un film di cui si intuisce il finale.
Tra gli invitati ci sono tutti,tanti lottano per essere immortalati sul nastro.
Le risate più lunghe e i balli più scemi e il giullare che hanno pagato e i visi più abbronzate insieme alle tette più grosse.
Le riprese che girano girano girano,mentre penso alla vita di mio fratello.
Mentre penso alla mia.
Mentre la sposa è davvero bagnata.
Ma dopo il rum e pera ci sei tu.
In quel giorno presente con me,per me.
La scelta era dura e al solito l'eccesso ti dona,come i capelli neri e le labbra cangianti.

Mentre sono testimone di un amore che non è mio.

La musica l'ha scelta lui,tutta straniera,tutte ballate,la parole chiave è love.
Nothing else matters.
Cazzo.
Sei il mio supereroe.
Anche stare in chiesa pare bello con quella versione,con quegli archi,con quella melodia.
Sono bastati 3 secondi per riconoscerla.
Ed aspettavo l'unico pezzo che parla italiano e in mezzo ai kiss e gli ac/dc se n'è uscita "a te".
E c'eri,avvolta dall'egocentrismo di un colore secondario.
Non vedevamo l'ora che il giorno finisse.
Proprio come me adesso.

Nessun commento: