Fedeli alla linea che non c'è





"CI si abitua a tutto, persino ad un carico troppo gravoso: gli obesi si portano addosso trenta chili di peso superfluo e ce la fanno.
Ci si abitua a tutto, a leggere notizie inventate, a chiacchiere sul proprio conto false nello spirito e nel contenuto.
Ci si abitua a tutto, all'incomprensione-odio-rivalsa dei punx.
Ci si abitua a tutto, o quasi.
Non intendiamo abituarci alla "volontà di purezza" che anima di questi tempi i superstiti di non si sa più quale movimento.
Di volontà di purezza razziale si sono riempiti e poi svuotati i campi di concentramento nazisti e sono stracolme le bidonvilles sudafricane.
Di volontà e di purezza religiosa si sono accesi i roghi per gli eretici e hanno bruciato per secoli.
Di volontà e di purezza ideologica sono pieni i regimi di tutto il mondo.
Di volontà e di purezza pura è stata straziata l'intera Cambogia e per finire i più puri degli anni '70 sono i più pentiti degli anni '80.
Di volontà di purezza è marcio il mondo. Noi non siamo puri.
NON VOGLIAMO ESSERLO.
Ci si abitua a tutto , o quasi.
Non intendiamo abituarci alle frasi fatte, alle spiegazioni che non spiegano, ai ripieghi dell'ideologia di turno sempre più misera sempre più nebulosa.
""Autogestito"" è la parola magica che ogni ragazzino o tardone usa per avere gratis o con disprezzo quello che altri faticano a produrre.
""Autogestito"":-basta la parola! - palle!!
Tutti i bottegai autogestiscono le loro botteghe, tutti i politici e i manager autogestiscono le loro carriere, tutte le casalinghe autogestiscono le loro cucine.
Le parole non parlano più.
Il Leoncavallo è un centro sociale autogestito, lo dimostra la sua storia, lo definisce la sua pratica: impari chi ha da imparare, cambi chi vuole cambiare, ma per favore, non con le parole.
Detto questo ci si abitua a tutto, persino a un carico non voluto, a una polemica fin qui rifiutata perchè assurda.
I CCCP non hanno bisogno di essere legittimati da nessuno, sono la legittimazione di se stessi come tutti.
I CCCP si portano addosso gli insulti del Virus e di tanti altri e ce la fanno."



sabato I-6-1985 concerto al Leoncavallo


Ogni commento è davvero superfluo a quanto sopra,mi permetto di dedicarla a tutti,me compreso,che ne sono rimasto sconvolto.





E tutti sono geni e tutti sono bravi e tutti hanno le palle per nascondersi dietro ai propri ideali




Quella stretta di mano,seguita dalle sue dita sotto i miei occhi,fu l'ultima,pessima fotografia che mi rimase.

Lo vidi dileguarsi tra i lacrimogeni,in mezzo alle urla,in quella notte che tanto aspettavamo,che tanto ci eravamo imposti di provocare,per arrivare a qualcosa di indefinito,spinti da un logorio e dalla ceca speranza insieme,che ci legava oltre ogni possibile immaginazione.

La testa mi faceva brutti scherzi,mi appannava gli occhi,più di quanto facessero per le mie orecchie le grida e il suono metallico delle sbarre che infrangevano vetri,cassonetti,cemento,ossa e tutto ciò che potesse associare un suono ad un'immagine.I miei pensieri tornavano prepotentemente indietro,al giorno in cui riuscimmo a fonderci,a quando i vicini la mattina venivano a protestare per le troppe urla e gli schiamazzi della tarda notte,a quelle stanze sature più di noi di parole e fumo,a quando D. e J. si presero a botte,facendoci impallidire e ammutolire,mentre poco dopo intrattenevano con bottiglie di rosso e balli anni 70 tutti noi che seduti in cerchio piangevamo dal ridere.Mi passava tutto davanti,quasi togliendomi dalla prospettiva reale che ci circondava,quando di colpo i singhiozzi di L. e F. uscirono da quell'aria quasi monotona di frastuono e incendiarono il tempo.

Non sapevo dove guardare,non sapevo chi stringere,non sapevo dove fuggire,nemmeno riuscivo a farlo,i miei arti erano completamente indipendenti e nello stordimento avevo un lieve cenno di svenimento.

D'un tratto mi sentii quasi stritolare un braccio:"Cazzo,dobbiamo uscire di qua!Pensa a G. e B.,mi raccomando,non lasciarle!!Ci troviamo dove sai,ti voglio bene,cazzo!

Non riuscivo più nemmeno a piangere,mi si era paralizzato il viso.
Tirai un respiro a pieno,ne strinsi una attorno ad un fianco e una per mano,poi cominciai a correre.

Tutto ciò che avevamo sacrificato,tutto ciò che avevamo vissuto,tutte le nostre idee,le nostre convinzioni e la nostra forza d'animo erano per questo.

Adesso tutto questo ci fotteva di terrore,senza che noi potessimo accorgercene.