Difetto di velocità

Il feeling molto spesso ci tradisce,riesce a falsare le idee che si sono costruite nel pieno liberalismo e con cura nella mente,con quella fiducia che non abbiamo mai valutato e analizzato,poichè troppo coinvolti in un sintonia armonica per darle una misura.Proprio il mutamento,che sia condizionato dall'imprevedibilità del caso,o profondamente radicato e meticolosamente perseguito con l'unico obbiettivo di abbandonarsi alla verità,può trasformare in argento ciò che in un passato molto prossimo era giallo lucente e avidamente conservato "tra l'aorta e l'intenzione".Improbabile che perda totalmente il suo valore,ma la svalutazione di una convinzione è sempre dolorosamente difficile da accettare.Ho delle lacune,delle carenze di riferimenti,di punti invisibili da unire,delle rovine da ristrutturare.
A volte credo di non essere abbastanza,praticamente un tuo difetto.Non so più quale sia il mio nemico e se lui si sente tale.
Se te,io o gli altri o il vecchio.Non riesco sempre a lottare,ne per vivere,ne per sopravvivere.
Domande frequenti nel sonno,ancora più insopportabili nella realtà dividono simmetricamente il cervello,per poter godere del violento mal di testa che arriva precipitoso quando prendi le due parti e le ricompatti con la prepotenza delle tue braccia delicate...
Spesso quando mi si annebbiano i sensi,arrivano i tuoi ritagli di parole e cenni,disposti in modo da formare un mosaico di freschezza che da qualsiasi angolazione emana la medesima intensità di luce,dietro alla quale riparo le esili sicurezze e i più robusti sorrisi.
Ma a volte non ti sento.
Soprattutto non mi sento,sono irrigidito,un alveare di ricordi fusi in un presente che non esplode,tutto quello che abbiamo vissuto mi svuota,i tuoi occhi sorridenti in un lampo alluvionati,non mi danno il tempo di capire,non ti sto dietro,forse non do tutto il gas credendo nell'inutilità della velocità.
Ridicolo.
Perdo anche la facoltà di incazzarmi nemmeno al solo pensiero di rimanere immobile mentre sembra che tutto possa svanire e cicatrizzarsi in una voragine di impotenza.
Le tue parole,le tue mani egiziane di scriba,scandiscono pesantemente quella lieve diversità che ci lega e che ci respinge,che lo sai che siamo anche diversi,meglio di me.Ci provo sempre a mentirmi per un ipotetico presunto bene.
La vita è una somma di geografia,matematica,storia,filosofia e lettere.
Le proporzioni identificano la grandezza.
Un equilibrio tra etica e scienza può essere deleterio oltre che saggio.
Ognuno si nutre di quello che gli manca,come dice anche il mio più caro amico(...)
Quando ciò non esiste,per andare avanti,si ha il bisogno di mangiare comunque,talvolta con appetito,talvolta con la bocca amara da rinfrescare come si riesce.
Che schifo.
Adesso.
Che ho la capacità.
Posso sognare anche.
Credere che la matematica possa essere anche un'opinione.
Che tenere la tua mano che sa di acetone mi faccia investire dal bisogno di tingerti le unghie.

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