La turbolenza

"Quando sono stato per un pò senza piaceri e senza dolori e ho respirato l'insipida sopportabilità delle cosiddette buone giornate,la mia anima infantile è talmente agitata dal vento della miseria che prendo la lira arrugginita della gratitudine e la scaglio in faccia al sonnacchioso e soddisfatto Dio della contentezza e preferisco sentirmi ardere da un dolore diabolico piuttosto che vivere in questa temperatura sana.
Allora avvampa dentro di me un desiderio selvaggio di sentimenti forti,spettacolari,una rabbia contro questa vita piatta,sfumata,normale e sterilizzata,e una voglia folle di fracassare qualcosa,non so,un magazzino o una cattedrale o me stesso..."

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