E tutti sono geni e tutti sono bravi e tutti hanno le palle per nascondersi dietro ai propri ideali




Quella stretta di mano,seguita dalle sue dita sotto i miei occhi,fu l'ultima,pessima fotografia che mi rimase.

Lo vidi dileguarsi tra i lacrimogeni,in mezzo alle urla,in quella notte che tanto aspettavamo,che tanto ci eravamo imposti di provocare,per arrivare a qualcosa di indefinito,spinti da un logorio e dalla ceca speranza insieme,che ci legava oltre ogni possibile immaginazione.

La testa mi faceva brutti scherzi,mi appannava gli occhi,più di quanto facessero per le mie orecchie le grida e il suono metallico delle sbarre che infrangevano vetri,cassonetti,cemento,ossa e tutto ciò che potesse associare un suono ad un'immagine.I miei pensieri tornavano prepotentemente indietro,al giorno in cui riuscimmo a fonderci,a quando i vicini la mattina venivano a protestare per le troppe urla e gli schiamazzi della tarda notte,a quelle stanze sature più di noi di parole e fumo,a quando D. e J. si presero a botte,facendoci impallidire e ammutolire,mentre poco dopo intrattenevano con bottiglie di rosso e balli anni 70 tutti noi che seduti in cerchio piangevamo dal ridere.Mi passava tutto davanti,quasi togliendomi dalla prospettiva reale che ci circondava,quando di colpo i singhiozzi di L. e F. uscirono da quell'aria quasi monotona di frastuono e incendiarono il tempo.

Non sapevo dove guardare,non sapevo chi stringere,non sapevo dove fuggire,nemmeno riuscivo a farlo,i miei arti erano completamente indipendenti e nello stordimento avevo un lieve cenno di svenimento.

D'un tratto mi sentii quasi stritolare un braccio:"Cazzo,dobbiamo uscire di qua!Pensa a G. e B.,mi raccomando,non lasciarle!!Ci troviamo dove sai,ti voglio bene,cazzo!

Non riuscivo più nemmeno a piangere,mi si era paralizzato il viso.
Tirai un respiro a pieno,ne strinsi una attorno ad un fianco e una per mano,poi cominciai a correre.

Tutto ciò che avevamo sacrificato,tutto ciò che avevamo vissuto,tutte le nostre idee,le nostre convinzioni e la nostra forza d'animo erano per questo.

Adesso tutto questo ci fotteva di terrore,senza che noi potessimo accorgercene.

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